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Ogni anno, nel mese di dicembre, si assiste al ritorno di alcuni classici cartoni animati natalizi, come Rudolph, Charlie Brown e Frosty il pupazzo di neve. Tuttavia, esiste un insieme di speciali animati che, pur avendo offerto storie affascinanti e toccanti, sono stati dimenticati nel corso degli anni. Questi cartoni, che un tempo piacevano a molti, meritano di essere rivalutati e riscoperti.
Cartoni animati che hanno segnato il passato
Uno di questi speciali è Ted E. Bear, un racconto animato in stile Rankin/Bass. In questa storia, il protagonista, un orso di peluche, cerca di rimanere sveglio per scoprire il significato del Natale. La voce di Tom Smothers aggiunge un tocco di calore e umorismo a una narrazione che è diventata un piccolo tesoro della televisione natalizia degli anni Settanta.
Il Natale in Pac-Land
Pac-Land rappresenta un altro esempio di un cartone animato unico, in cui Babbo Natale si schianta nel mondo dei Pac-Man e la famiglia Pac deve salvare il Natale dai Ghost Monsters. Questo mix surreale di energia arcade e fascino tipico dei cartoni del sabato mattina è un perfetto esempio di nostalgia anni Ottanta.
Storie dolci e significative
Un’altra perla dimenticata è I Puffi, che vede Gargamella impegnato nei suoi soliti intrighi mentre i puffi tentano di salvare dei viaggiatori smarriti nel bosco. Con la sua animazione delicata e le melodie accattivanti, questo speciale ha catturato il cuore di una generazione, anche se oggi è raro trovarlo in replica.
Tradizioni natalizie britanniche
In Gran Bretagna, un cortometraggio animato tratto dal libro di Raymond Briggs è diventato un classico della vigilia di Natale, ma raramente viene trasmesso negli Stati Uniti. Il suo brano iconico, Walking in the Air, evoca un’immediata nostalgia in chi ha avuto il piacere di vederlo.
Cartoni animati commerciali ma sinceri
Un altro interessante esempio è Christmas Toy, un cartone animato che segue un gruppo di giocattoli alla ricerca del vero significato del Natale. Sebbene fosse legato a una tendenza commerciale, il suo messaggio sincero ha colpito molti spettatori.
Non si può dimenticare la storia di come Santa Claus è diventato il personaggio che conosciamo oggi, narrata da Rankin/Bass nella loro opera basata su L. Frank Baum. Con creature magiche e un giovane Kris Kringle, questa storia mitica è tra le più strane e imaginative creazioni in stop-motion di quegli anni.
Il comfort delle vecchie storie
Un altro cartone che merita menzione è Fred Claus, dove Fred sostituisce Babbo Natale dopo un incidente. Con l’umorismo tipico di Hanna-Barbera, questo speciale è rimasto un comfort watch per molti, nonostante non riceva la stessa attenzione di altri classici.
Infine, un cartone canadese di Nelvana presenta tre alieni che visitano la Terra per scoprire il significato del Natale. La sua estetica unica ricorda più il film Heavy Metal che i tradizionali cartoni natalizi, ma ha un fascino che resiste alla prova del tempo.
Un’eredità da riscoprire
Molti di questi speciali sono stati trasmessi solo in rare occasioni o sono stati dimenticati a causa delle mutevoli dinamiche di rete e dei diritti di syndication. Alcuni non sono mai stati pubblicati in home video, mentre altri giacciono in archivi di studio in attesa di essere riscoperti. Per chi è cresciuto guardandoli, questi cartoni animati rappresentano un’epoca in cui anche le storie più semplici potevano rendere il Natale davvero magico.