Apparecchiatura Innovativa per Diagnosi Retinica al San Giovanni Addolorata: Scopri le Novità!

Il San Giovanni Addolorata di Roma ha implementato una tecnologia all'avanguardia per migliorare la diagnostica delle patologie retiniche, ottimizzando così la cura e la prevenzione delle malattie oculari.

Il San Giovanni Addolorata, uno dei principali ospedali di Roma, ha recentemente potenziato la sua offerta diagnostica con l’introduzione di un apparecchio di ultima generazione, il BMizar 400 kHz Full-Range SS-OCT TowardPi. Questa innovativa tecnologia rappresenta un importante passo avanti nella diagnosi delle patologie retiniche, offrendo strumenti più precisi e confortevoli per i pazienti.

Caratteristiche del nuovo sistema diagnostico

Il sistema SS-OCT, acronimo di Swept-Source Optical Coherence Tomography, si distingue per una velocità di acquisizione di 400 kHz. Questa caratteristica consente di generare immagini con una risoluzione eccezionale e una maggiore profondità di scansione, facilitando un’analisi completa delle strutture retiniche e coroideali. Grazie a tale tecnologia, gli specialisti possono ora visualizzare dettagli precedentemente difficilmente accessibili.

Benefici per il paziente

Tra i principali vantaggi di questa nuova apparecchiatura vi è la riduzione degli artefatti da movimento, che garantisce un maggiore comfort per i pazienti durante la procedura. Questo aspetto risulta particolarmente importante per soggetti che possono avere difficoltà a mantenere la stabilità durante l’esame, come gli anziani o i bambini. Inoltre, la rapidità di acquisizione delle immagini consente di ridurre il tempo complessivo dell’esame, rendendo l’esperienza più fluida e meno stressante.

Implicazioni cliniche e diagnostiche

La modalità Full-Range del BMizar consente una ricostruzione tridimensionale dettagliata della retina. Questa funzionalità permette analisi approfondite, incluse le aree periferiche, senza necessità di impiegare mezzi di contrasto. Tale innovazione è fondamentale per la diagnosi precoce e il monitoraggio di numerose malattie retiniche, tra cui la degenerazione maculare legata all’età e le maculopatie diabetiche. Queste condizioni richiedono un’attenzione costante per prevenire deterioramenti della vista.

Il parere degli esperti

Augusto Pocobelli, direttore dell’Unità Operativa di Oculistica del San Giovanni, ha dichiarato che l’implementazione di questa tecnologia rappresenta un potenziamento significativo nella capacità diagnostica dell’ospedale. “Questa nuova attrezzatura ci consente di identificare alterazioni retiniche anche in fasi precoci”, ha affermato Pocobelli, sottolineando come ciò possa migliorare notevolmente l’efficacia dei percorsi terapeutici e la protezione della funzione visiva dei pazienti.

Un investimento per l’innovazione sanitaria

L’acquisto del BMizar 400 kHz è stato effettuato grazie a fondi aziendali per un valore di 214.000 euro (più IVA), confermando l’impegno del San Giovanni Addolorata nella promozione dell’innovazione tecnologica e nella garanzia di cure sempre più efficaci e personalizzate. Con questa nuova acquisizione, l’ospedale si afferma come un punto di riferimento nel panorama sanitario, non solo romano, ma anche laziale e nazionale, per quanto riguarda la diagnosi e il trattamento delle patologie retiniche.

Scritto da Staff

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