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Creare un sistema informatico a basso consumo energetico è una sfida che molti appassionati di tecnologia affrontano con entusiasmo. La ricerca di componenti efficienti e l’ottimizzazione delle prestazioni sono elementi fondamentali per ottenere risultati soddisfacenti. Questo articolo esplorerà le esperienze e le scelte fatte nel tentativo di costruire un sistema che non solo soddisfi le esigenze di prestazioni, ma che si mantenga anche nella fascia dei 10 watt di consumo energetico.
Un po’ di storia
Non tutti i miei tentativi di costruzione hanno avuto successo. Nel 2022, ho testato diversi sistemi, alcuni dei quali hanno raggiunto consumi di 19 e 27 watt. Anche se sono riuscito a ridurre il consumo del sistema AMD a 27 watt, è chiaro che non tutte le configurazioni CPU-scheda madre possono raggiungere i 10 watt desiderati. Prima di continuare, è importante notare che la cifra di 7 watt che ho misurato inizialmente non includeva lo storage. Questa misura, che si riferisce al consumo alla parete, è stata influenzata da vari fattori, come l’attivazione della gestione dell’alimentazione della tastiera.
Obiettivi e specifiche del sistema
Quando ho iniziato a progettare il nuovo sistema, avevo chiari obiettivi in mente. Il primo era ovviamente quello di mantenere il consumo energetico sotto i 10 watt. Questo è un compito che si rivela spesso più complesso del previsto, richiedendo una combinazione di componenti di alta qualità e una buona dose di ottimizzazione. Il layout della scheda madre è cruciale; gli slot verdi collegati alla CPU e quelli arancioni al chipset gioca un ruolo importante nel determinare la compatibilità e le performance del sistema.
Scelte dei componenti e schede madri
Nel corso della mia ricerca, ho trovato che le opzioni sul mercato per i consumatori erano abbastanza limitate, con l’offerta di schede madri Intel serie 600/700 e AMD serie 500/600. Tra i miei obiettivi, c’era anche la necessità di supportare almeno 6 unità NVMe. Tuttavia, ho scoperto un problema comune: molte schede madri consumer non possono utilizzare tutti e sei gli slot M.2 contemporaneamente in modalità PCIe. Ad esempio, la MEG X570S Unify-X Max consente di utilizzare solo 5 slot, con l’ultimo che deve essere una variante SATA. Situazioni simili si riscontrano anche con altre schede madri, il che ha reso la scelta dei componenti un compito arduo.
La questione del consumo energetico
Un aspetto cruciale della costruzione del sistema è stato il consumo energetico. Durante i test, ho notato che il consumo al minimo, con tutte le unità in standby, era sorprendentemente aumentato a 24-25 watt. Questo mi ha spinto a eseguire test dettagliati per identificare il colpevole. Dopo aver scollegato i dischi rigidi e testato i componenti uno alla volta, ho scoperto che il controller SATA JMB585 era responsabile di un incremento significativo nel consumo energetico, causando un aumento di circa 6-10 watt. Questo è un chiaro esempio di come anche i componenti che sembrano innocui possano influenzare drasticamente l’efficienza energetica del sistema.
Ottimizzazione e gestione della potenza
Un’altra area che ha richiesto attenzione era la gestione della potenza. Ho scoperto che senza il controller SATA, il sistema raggiungeva uno stato di risparmio energetico migliore (C6). Tuttavia, il JMB585 impediva alla CPU di entrare in questo stato, portando a un consumo maggiore. La chiave per ottenere un sistema a basso consumo è garantire che tutti i dispositivi supportino ASPM L1, altrimenti si rischia di compromettere l’intero sistema. Ho quindi deciso di esplorare alternative come l’ASMedia ASM1166, che prometteva un miglior supporto per le funzionalità di risparmio energetico.
Conclusione e riflessioni future
Concludendo, la costruzione di un sistema a basso consumo è stata un’esperienza ricca di sfide e insegnamenti. Attraverso prove e errori, ho appreso l’importanza della scelta dei componenti e dell’ottimizzazione dei parametri di gestione della potenza. Sebbene il mio obiettivo finale sia di ridurre il consumo energetico a circa 10-11 watt con un sistema interamente SSD, la strada è ancora lunga. La tecnologia continua a evolversi e con essa anche le possibilità di creare sistemi sempre più efficienti e potenti.