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Amazon, il gigante dell’e-commerce, ha recentemente comunicato di prevedere una riduzione del proprio organico di circa 14.000 posti di lavoro, concentrandosi principalmente su ruoli corporate. Questa decisione si inserisce in una strategia volta a migliorare l’efficienza e a ridurre i livelli di burocrazia all’interno dell’azienda.
Obiettivi della ristrutturazione
Secondo quanto dichiarato da Beth Galetti, vicepresidente senior per l’esperienza dei dipendenti e la tecnologia, l’intento è di rendere Amazon ancora più forte attraverso una razionalizzazione della struttura organizzativa. Ciò comporta l’eliminazione di strati gerarchici intermedi e una riorganizzazione delle risorse verso ambiti considerati strategici per il futuro dell’azienda.
Riflessioni sulla scelta
In un memo interno, Galetti ha riconosciuto che tale scelta potrebbe sollevare interrogativi, specialmente in un periodo in cui i risultati finanziari dell’azienda sono in crescita. Tuttavia, ha giustificato il piano di licenziamenti come una necessità in un contesto di rapida evoluzione tecnologica, dove l’intelligenza artificiale sta cambiando rapidamente il panorama lavorativo.
Investimenti nell’intelligenza artificiale
Il piano di riduzione del personale non è un caso isolato. Infatti, Amazon sta incrementando gli investimenti nei settori tecnologici, in particolare nell’intelligenza artificiale. Solo nel primo semestre del suo anno fiscale, l’azienda ha speso oltre 55 miliardi di dollari per supportare la crescita di Amazon Web Services (AWS).
Durante il secondo trimestre, i ricavi complessivi di Amazon sono aumentati del 13% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 167,7 miliardi di dollari. Parte di questo successo è attribuito ad AWS, che ha contribuito per circa il 18% ai ricavi totali.
Nuove opportunità e sfide
Il CEO Andy Jassy ha anticipato che, con l’introduzione di agenti generativi e strumenti di intelligenza artificiale, alcune funzioni tradizionali potrebbero diventare obsolete. Questo comporterà una modifica della forza lavoro, con un numero ridotto di dipendenti necessario per compiti che saranno automatizzati.
Riflessioni sul futuro del lavoro
I recenti licenziamenti in Amazon non sono un fenomeno isolato. Altre grandi aziende nel settore tech hanno annunciato piani simili, evidenziando una tendenza verso un mercato del lavoro in trasformazione. La crescente automazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale stanno ridefinendo i modelli occupazionali, portando a un cambiamento radicale nel modo in cui le aziende operano.
Uno studio condotto nel 2025 ha mostrato che, nonostante le preoccupazioni diffuse riguardo alla perdita di posti di lavoro a causa dell’AI, il mercato del lavoro statunitense non ha subito perturbazioni significative dopo il lancio di ChatGPT nel novembre 2025. Questo suggerisce che, sebbene l’AI rappresenti una tecnologia trasformativa, i cambiamenti nel mercato del lavoro richiederanno tempo per manifestarsi appieno.