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Amazon, il gigante dell’e-commerce, ha annunciato una significativa riduzione della forza lavoro, con un piano che prevede il licenziamento di 30.000 dipendenti. Questa decisione rappresenta uno dei più ampi ridimensionamenti dell’azienda, un periodo contrassegnato da assunzioni massicce durante la pandemia.
Il CEO Andy Jassy guida questa iniziativa con l’obiettivo di snellire la struttura aziendale e migliorare l’efficienza operativa in un contesto di crescente costo del lavoro e sfide economiche. I licenziamenti inizieranno martedì e interesseranno principalmente il personale aziendale, escludendo i centri di distribuzione che ospitano la maggior parte dei lavoratori di Amazon.
Dettagli sui licenziamenti
Secondo le fonti, i tagli colpiranno circa il 10% della forza lavoro corporate, attualmente composta da 350.000 impiegati. Sebbene il numero di esuberi possa sembrare contenuto in termini percentuali, rappresenta comunque una mossa strategica significativa per l’azienda. Le aree più colpite includeranno le divisioni People Experience and Technology (PXT), Operations, Devices & Services e Amazon Web Services (AWS).
Strategia di comunicazione
Per quanto riguarda la comunicazione dei licenziamenti, i dirigenti delle divisioni coinvolte sono stati istruiti su come informare i dipendenti. I lavoratori riceveranno comunicazioni via email, un metodo che ha suscitato preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla gestione della crisi.
Motivazioni dietro le scelte aziendali
Uno dei motivi principali per cui Amazon ha intrapreso questa strada è legato ai progressi nel campo dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Jassy aveva già anticipato questa direzione a giugno, affermando che l’adozione di strumenti avanzati avrebbe portato a una riduzione della necessità di compiti ripetitivi, suggerendo così una potenziale diminuzione dell’organico.
In effetti, l’aumento della produttività derivante dall’implementazione di nuove tecnologie ha reso possibile una revisione dei costi aziendali, consentendo ad Amazon di operare con una forza lavoro ridotta senza compromettere l’efficacia delle operazioni.
Politiche aziendali e implicazioni
Un’altra variabile che ha influenzato questa decisione è stata la politica di ritorno in ufficio a tempo pieno, introdotta all’inizio dell’anno. Questa misura, tra le più severe nel settore tecnologico, non ha portato al calo di personale atteso, con alcuni dipendenti che non si sono presentati regolarmente in sede considerati automaticamente dimessi volontariamente. Questa strategia ha generato un effetto limitato, ma ha comunque contribuito a un clima di incertezza tra i dipendenti.
Risultati finanziari e prospettive future
Analizzando la situazione finanziaria di Amazon, si osserva che la divisione AWS ha registrato una crescita del 17,5% nel secondo trimestre, un incremento che, sebbene positivo, è inferiore rispetto ai concorrenti come Microsoft Azure e Google Cloud. Gli analisti prevedono un ulteriore rallentamento per il terzo trimestre, con un previsto aumento del 18%.
Nonostante le sfide interne, Amazon sta comunque pianificando l’assunzione di 250.000 lavoratori stagionali in vista della stagione natalizia, mantenendo lo stesso numero dell’anno precedente. Tuttavia, la maggior parte di queste assunzioni sarà concentrata nei centri logistici, evidenziando un chiaro focus sull’ottimizzazione della catena di approvvigionamento.

 
					