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In un annuncio che segna una tappa cruciale nella storia dell’azienda, Amazon ha rivelato che procederà con il licenziamento di circa 30.000 dipendenti. Questa decisione, che colpirà principalmente il personale corporate, rappresenta il taglio di personale più significativo mai effettuato dal colosso dell’e-commerce, e segue una fase di espansione senza precedenti durante la pandemia.
Da quando ha visto un’impennata nelle sue operazioni, Amazon ha assunto un numero record di lavoratori, ma ora, con il mutare delle condizioni di mercato e l’avanzare della tecnologia, l’azienda si trova a dover ristrutturare la propria forza lavoro.
La strategia di riduzione del personale
Il piano di licenziamenti, che colpirà circa il 10% dei dipendenti corporate, è stato comunicato attraverso email ai lavoratori coinvolti. Le aree maggiormente interessate includono People Experience and Technology, Operations, Devices & Services e Amazon Web Services (AWS). Questa manovra è stata programmata per iniziare martedì e si allinea con una nuova visione strategica voluta dal CEO Andy Jassy.
Innovazione attraverso l’automazione
Un aspetto cruciale di questa ristrutturazione è l’introduzione di sistemi di automazione e intelligenza artificiale. Jassy ha sottolineato che la crescente efficienza fornita da questi strumenti ridurrà la necessità di compiti ripetitivi, portando a una diminuzione della forza lavoro. Secondo analisi di esperti di mercato, Amazon potrebbe automatizzare fino al 75% delle sue operazioni industriali nei prossimi anni, sostituendo un numero impressionante di dipendenti con macchine intelligenti.
Impatto sul mercato e sulle assunzioni
Nonostante le difficoltà, Amazon continua a mantenere un certo livello di assunzioni. Per il periodo natalizio, l’azienda prevede di aggiungere 250.000 lavoratori stagionali, mantenendo il numero invariato rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, la maggior parte di queste assunzioni sarà concentrata nei centri logistici piuttosto che nelle posizioni corporate.
Il contesto del settore tecnologico
La decisione di Amazon non è un caso isolato. L’intero settore tecnologico sta assistendo a una serie di licenziamenti. Ad esempio, anche Meta e Intel hanno annunciato significativi tagli al personale. Questa tendenza è indicativa di un cambiamento generalizzato, dove le aziende stanno cercando di ottimizzare le loro operazioni e ridurre i costi di gestione, spostandosi verso un modello di business sempre più automatizzato.
In sintesi, il futuro del lavoro in Amazon e nel settore tecnologico in generale potrebbe essere segnato da una significativa diminuzione dei posti di lavoro tradizionali, mentre l’automazione e l’intelligenza artificiale assumono un ruolo sempre più preponderante. Questa transizione, pur promettendo maggiore efficienza, solleva interrogativi importanti sulla sostenibilità e sul futuro occupazionale di milioni di lavoratori.